Dall’alto del Monte…

Dall’alto del Monte ti estendi
Ampia, silenziosa e splendida.
Il fiume biondo e dorato ti attraversa sinuoso.

La mattina, quando la foschia ti copre,
Rassomigli ad una città orientale:
I campanili si trasformano in minareti
puntati verso il cielo,
verso l’immensità.
Il cupolone di San Pietro prende i colori
di Santa Sofia a Istanbul.

Piano, piano la nebbia si dirada e
Splendi al sole come la gioia più cara a tutti:
il brillante.
La sera, al tramonto ti vesti col tuo manto dorato
Fino a che non cali la notte profonda
e
Tutto torni a riposare dopo una lunga giornata d’estate.

Roma, dicembre 1983